Fiat 128 all’ESTERO
La Fiat 128 oltre che in Italia ha incontrato un vasto gradimento in molti altri paesi fin dalla sua presentazione.
Infatti nel 1970 vince il premio di auto dell’anno in ben sei paesi europei grazie alle giurie istituite da vari periodici specializzati: “Teknikens Värld” in Svezia, “Autovisie” In Olanda, “Car” in Gran Bretagna, “Technické Noviny” in Cecoslovacchia, “Hobby” in Germania Federale e “Morgenposten” in Danimarca.
Inoltre in Italia vince il premio come carrozzeria dell’anno per la giuria internazionale della rivista “Style Auto”.
Le Fiat 128 berlina e Sport Coupé vengono commercializzate in tutta Europa dove incontrano un lusinghiero successo.
Nella immagine a sinistra Umberto Agnelli e il progettista Dante Giacosa ricevono il premio auto dell’anno per la Fiat 128 dalla rivista olandese “Autovisie”. A destra Gianni Agnelli alla premiazione della 128 come auto dell’anno da parte del mensile britannico “Car”.
Sul finire degli anni ’70 alcune 128 speciali vengono allestite per il mercato tedesco. Si tratta di versioni che lasciano immutata la meccanica proponendo solamente modifiche estetiche di impronta sportiveggiante. Sulla base della Nuova 128 CL 1300 a 4 porte compaiono nel 1977 la 128 Abarth e nel 1978 la 128 Sport e la 128 Turismo. Del 1977 inoltre sono le versioni, basate sulla 128 3P, Berlinetta LS e Berlinetta GLX, nonché la Berlinetta Sport, quest’ultima destinata al mercato belga.
Oltre che in Italia la Fiat 128 viene costruita o assemblata su licenza in altre sedici nazioni: Argentina, Colombia, Egitto, Germania Federale, Irlanda, Jugoslavia, Malesia, Marocco, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Sri Lanka, Sudafrica, Thailandia e Zambia.
In Argentina la 128 a partire dal 1971 viene prodotta dalla Fiat-Concord in una versione analoga a quella europea, con la sola carrozzeria a 4 porte. Da ricordare le versioni sportive 1100 TV e 1300 TV prodotte dal 1971 al 1982 dalla IAVA, acronimo di Industria Argentina de Vehiculos de Avanzada, una società formata con capitale maggioritario dei concessionari Fiat Argentini e con una piccola partecipazione minoritaria della stessa Fiat.
Della 128 in Argentina viene prodotta anche una versione familiare a 5 porte, assolutamente inedita in Italia ed Europa, che viene denominata 128 Rural. Così come la berlina la Rural diventa subito una beniamina degli automobilisti argentini, utilizzata spesso anche per il lavoro grazie al capiente bagagliaio.
Nel 1978 è introdotta la 128 Europa, versione analoga alla Nuova 128 italiana del 1976, prima vettura argentina ad essere dotata di un cambio a 5 marce. Nel 1982 viene presentata la 128 Super Europa, dotata anche con un motore di 1500 cc, fortemente ristilizzata ed ispirata esteticamente alle Fiat degli anni ’80 come Argenta e Regata. Affiancata ma non rimpiazzata da quest’ultima, nota in Sud America come Regatta con due “t”, la 128 Super Europa rimane in produzione in Argentina fino al dicembre del 1990.
In Jugoslavia viene costruita dal 1971 su licenza la Zastava 101, con carrozzeria “hatchback” con portellone posteriore e 5 porte. Si tratta di una soluzione scartata in fase di progetto della 128 dal Centro Stile Fiat e riciclata per la casa jugoslava. Nel 1980 la Zastava 101 viene rinominata Skala 55 e affiancata dalla versione a tre volumi analoga alla Nuova 128 italiana del 1976. La produzione della 128 marchiata Zastava in Serbia, repubblica sorta dopo la disgregazione della Jugoslavia a partire dal 1990, prosegue fino all’ottobre del 2008.
Nel 1975 cinque Zastava 101 sono protagoniste di una spedizione in Africa che le porta da Kragujevac, sede della fabbrica jugoslava, sino al Kilimangiaro. Il viaggio attraversa la Grecia, l’Egitto, il Sudan, il Kenya, l’Uganda e la Tanzania; 11.000 chilometri attraverso il deserto di Nubia, la savana e le zone paludose.